FAMIGLIA FABACEAE
Ricca Famiglia diffusa in tutto il globo, importantissima anche dal punto di vista dell’alimentazione umana. E’ costituita da oltre 18000 specie riunite in circa 700 generi. Vi appartengono forme vegetali diversificate (erbacee o legnose). Le foglie possono essere semplici o composte, per lo più alterne e provviste di stipole (a volte modificate in spine); i fiori presentano corolle di colori molto vari e si dispongono in infiorescenze diverse (racemi terminali o ascellari, capolini, spighe, più di rado in forma isolata); sono irregolari con calice a 5 divisioni più o meno saldate in basso, petali diversi come disposizione spaziale e dimensioni (molte specie si presentano di aspetto papilionaceo: con 1 petalo superiore (stendardo), 2 laterali (ali) e 2 inferiori, ravvicinati e spesso saldati fra loro (carena); gli stami possono essere diadelfi (con filamenti fusi in due fasci) o monodelfi (con filamenti fusi in un solo fascio); il frutto è un legume, secco o carnoso, deiscente o non. Le specie di questa Famiglia sono importanti perché in grado, attraverso la simbiosi radicale con i batteri, di fissare l’azoto atmosferico al terreno in modo da renderlo assimilabile anche dalle altre piante: l’azoto è un elemento indispensabile per la vita.
Astragalus glycyphyllos L. ( Liquirizia bastarda), presente al Bargo, Infiorescenza e foglie e (a) frutti.
Il genere Astragalus comprende piante annuali o perenni, erbacee (a volte lignificate alla base), con fiori a calice tubuloso terminante in 5 denti molto simili fra loro e corolla papilionacea con stendardo più lungo delle ali e carena ottusa e senza apicolo; il frutto, a 2 logge, ha aspetto vario; l’infiorescenza è in racemo ascellare; le foglie, dotate di stipole, sono generalmente imparipennate a foglioline a margine intero e non terminano in cirri.
A. glycyphyllos L. è pianta erbacea perenne, alta da 30 cm a 1 m, che si caratterizza per: il fusto prostrato o ascendente e ramificato; le foglie imparipennate lunghe 10-20 cm e costituite da 11-19 foglioline intere e di forma ovato-ellittica; i fiori, riuniti in racemi ascellari allungati, ma più brevi delle foglie, hanno la corolla giallo-verdastra di lunghezza di poco superiore al cm.
Astragalus hamosus L. (Astragalo falciforme), presente al Bargo, foglie e infiorescenza, (a) particolare dei fiori e (b) di frutti.
A. hamosus è pianta villosa, annua, lunga 20-50 cm che si caratterizza per: il fusto prostrato o ascendente; le foglie imparipennate a 8-12 paia di foglioline oblunghe o ovali, stipole saldate alla base, allungate e acute; infiorescenza a racemo lungamente peduncolato (di poco inferiore alla foglia) e costituita da 5-14 fiori a corolla di colore bianco-giallastro; i frutti, lunghi da 20 a 40 cm, hanno un aspetto peculiare: incurvati quasi a formare un cerchio con all’apice un becco diritto (da cui l’epiteto specifico - hamosus = a forma di amo - e il nome volgare).
Cercis siliquastrum L. ( Albero di Giuda), presente alle Cascine, pianta fiorita.
Albero a foglie caduche, alto 5-10 m; ha scorza nerastra e giovani rami rossastri; le foglie sono alterne, picciolate, a lembo cordato con apice ottuso e ramificazioni palmate; i fiori, rosei, sono ermafroditi e di forma papilionacea, raggruppati in fascetti sui rami soprattutto dell’anno precedente; i frutti sono legumi appiattiti, glabri, pendenti, bruno-rossastri e lunghi 6-10 cm. E’ l’albero, secondo la tradizione, a cui si impiccò Giuda dopo il tradimento. E’ specie mellifera.
Cytisus scoparius (L.) Link. (Ginestra dei carbonai), presente al Bargo, parte superiore della pianta e (a) particolare del fiore.
Il genere Cytysus è rappresentato da specie arbustive senza spine (molte coltivate come ornamentali); i fiori hanno il calice bilabiato divaricato, a labbro inferiore tridentato e superiore a due brevi dentelli, la corolla papilionacea e gialla; si presentano solitari o riuniti in grappoli; il pedicello fiorale è da 1 a 4 volte più lungo del calice; le foglie (a volte semplici) sono trifoliate a segmenti acuti e interi, con o senza stipole; il frutto è un legume compresso a più semi.
C. scoparius, arbusto alto 1-3 m, si caratterizza per: i fusti verdi, eretti, ramosi e molto angolati; le foglie di due forme: le superiori semplici, lanceolate e sessili, e le inferiori trifoliate e picciolate; i fiori papilionacei, grandi, solitari o riuniti in 2-5 sui rami dell’anno precedente; il frutto a legume peloso al margine, scuro a maturità e lungo 4-5 cm.
Cytisus villosus Pourret (Citiso villoso), presente alle Cascine e al Bargo, fronda con foglie e fiori.
C. villosus, arbusto alto 1-2 m, caducifoglio, è caratterizzato da: giovani rami a lunghi peli rossastri o biancastri; foglie picciolate, trifogliate a foglioline ellitiche o oblunghe, con la centrale un po’ più grande delle laterali; i fiori, a calice vellutato e a corolla papilionacea e gialla (a volte striata di porpora), riuniti in 1-3 all’ascella delle foglie superiori; il legume dritto o arcuato, peloso e lungo sui 3 cm.
Emerus majus Miller subsp. majus (Cornetta dondolina), presente al Bargo, pianta epigea e (a) particolare foglie e fiori.
Arbusto alto da 50 a 200 cm, caducifoglio, che vegeta soprattutto nel bosco o in arbusteti; ramosissimo a fusti striati e corteccia liscia e verdastra; foglie alterne, composte da 5-9 foglioline ovate e glauche, a stipole triangolari membranacee; fiori, gialli, grandi, a corolla papilionacea (a maturità lo stendardo appare distanziato dalla carena), riuniti in grappoli con un lungo peduncolo; il legume, pendulo, è nerastro a maturità e lungo 5-10 cm.
Ervilia hirsuta (L.) Opiz (Veccia irsuta), presente alle Cascine, fiori, foglie e frutti.
Erba annuale, per lo più glabra, alta 20-50 cm; ha fusto sottile, foglie paripennate a 4-9 paia di foglioline, lineari, lunghe 7-15 mm, con cirro terminale; i fiori - piccoli, a calice a denti ~ uguali e corolla bianco-violacea, lunga 4-5 mm - sono riuniti in infiorescenze 2-8-flore con peduncolo (senza resta apicale) inferiore alla foglia ascellante di 1-2/3; stipole lanceolate spesso con due dentelli laterali e pelose; legume lungo 7-14 mm, pubescente-irsuto e ± scuro.
Galega officinalis L.(Capraggine), presente alle Cascine, infiorescenza.
Il nome del genere deriva dal latino “gala” = latte: si tratta di una specie foraggera. Erbacea perenne, glabra, eretta (alta 50-100 cm) a foglie imparipennate a 11-15 foglioline, oblungo-lanceolate, con grandi stipole libere e acuminate; i fiori, a corolla papilionacea bluastra o raramente biancastra, sono riuniti in grappoli piramidali, lungamente pedicellati (più lunghi della foglia ascellante); il legume, di 2-3 cm e glabro, ha forma lineare.
Genista germanica L. (Ginestra spinosa), presente al Bargo, foglie e frutti.
Il genere Genista è costituito da arbusti anche spinosi; i fiori hanno calice a due labbra (il superiore profondamente bidentato e l’inferiore tridentato) e corolla gialla e papilionacea; peduncolo uguale o poco più lungo del calice rispettivo; foglie intere semplici o trifoliate. In molte specie il fiore ha un meccanismo di rilascio del polline assai “esplosivo” nel momento in cui un insetto si posa sul fiore.
G. germanica è un arbusto spinoso, caducifoglio, alto da 20 a 60 cm, a fiori ermafroditi che si caratterizza per: i rami maturi pubescenti; le spine, semplici o ramificate, patenti e presenti sul fusto e sui rami; l’infiorescenza breve e senza foglie; la corolla, papilionacea e gialla, con lo stendardo più breve della carena; i legumi brevi (~1 cm o poco più) e irsuti.
Genista pilosa L. (Ginestra pelosa), presente al Bargo, ramo con foglie e fiori.
G. pilosa, arbusto caducifoglio, alto 15-30 cm, si caratterizza per: l’assenza di spine, il tronco in basso legnoso e prostrato, poi ascendente; le foglie lanceolato-acute, alterne e pelose di sotto; i fiori papilionacei, lunghi ~ 1 cm e disposti a 1-2 all’ascella fogliare; la corolla gialla (pelosa al pari del calice e del frutto) con lo stendardo più lungo della carena; i pedicelli fiorali brevi; il legume, nerastro, lungo sui 2 cm.
Genista tinctoria L.(Ginestra tintoria), un temmpo presente al Bargo segnalata da Maugini (1946), piante epigee.
G. tinctoria, piccolo arbusto caducifoglio, alto da 20 a 70 cm, che si caratterizza per: l’assenza di spine; il fusto legnoso alla base con rami ascendenti; le foglie (2-3 cm), intere, sessili e glabre sulle facce (pelose a volte sulla venatura principale e sul bordo); i fiori (12-15 mm), papilionacei, gialli e a vessillo eretto e più lungo della carena, riuniti in brevi grappoli terminali; il legume lungo ~ 2,5 cm. E’ pianta mellifera, officinale e tintoria (un tempo fiori e radice erano utilizzati per tingere lino e lana in giallo o in verde se mischiata ad altre erbe tintorie).
Gleditsia triacanthos L.(Spino di Giuda), presente al Bargo, pianta e (a) particolare dei frutti.
Albero caducifoglio, originario del N e C America, che si è naturalizzato in Italia; può raggiungere l’altezza di 20 m; il tronco e i rami sono forniti di forti spine a volte ramificate, le divisioni dei rami superiori hanno andamento a zig-zag e sono provviste di spine semplici; le foglie sono composte o bipennate, alterne, e costituite da 12-20 foglioline, ellittiche per lo più finemente dentate e sessili; i fiori, poligami e poco appariscenti (6-7 mm), hanno colore verdastro e sono riuniti in racemi all’ascella delle foglie; i legumi sono grandi e contorti, lunghi 20-40 cm e larghi 2-3 cm, di colore rosso-brunastro.
Laburnum anagyroides Medicus (Maggiociondolo), presente al Bargo, foglie e infiorescenze.
Arbusto o albero, caducifoglio, alto fino a 15 m, tossico in ogni sua parte; vegeta in boschi soprattutto su substrato calcareo. Il tronco è eretto e spesso flessuoso, a corteccia liscia, bruno-giallastra con giovani rami vellutati; le foglie alterne sono caratteristicamente costituite da 3 segmenti ovali simili fra loro, a margine intero e pelose sulla faccia inferiore; i bei fiori papilionacei, con lungo peduncolo e gialli, sono riuniti in grappoli, anche di 30 cm, pendenti e di 10-40 unità; il legume, appiattito, pubescente, con spesse suture, ha un colore che da verde diviene nerastro a maturità; è lungo 4-7 cm.
Lathyrus annuus L. (Cicerchia annuale), presente al Bargo, foglie fiori e frutti.
Il genere Lathyrus comprende specie erbacee annuali o perenni, tutte foraggere ed alcune utilizzate nell’alimentazione umana e animale. Il fusto erbaceo e solitamente esile, può essere alato o meno; le foglie per lo più sono paripennate (da 1 a 6 paia di segmenti interi) e terminate da un cirro o da un mucrone; alla base di esse sono in genere presenti delle stipole spesso sagittate; i fiori ermafroditi hanno calice a 5 denti uguali o diversi e calice papilionaceo; appaiono solitari o riuniti in racemi lassi. I caratteri che lo distinguono dal genere Vicia non sono molto evidenti: in Vicia la corolla ha ali unite alla carena (non unite in Lathyris), fusto mai alato, tubo staminale troncato obliquamente (in Lathyrus troncato a 180°).
L. annuus è specie annuale (come ci ricorda l’aggettivo specifico), alta da 20 a 60 cm, glabra, con fusto sottilmente alato; ha 1 solo paio di foglie linaeri-lanceolate, terminanti in un cirro ramificato; le stipole astate e sottili; i fiori, a corolla lunga 1-1,5 cm e gialla spesso venata di rosso, riuniti in infiorescenze a 1-3, lungamente peduncolate (2-6 cm), ma comunque inferiori alla foglia; il legume glabro, a 5-9 semi è lungo 4-8 cm.
Lathyrus aphaca L. (Cicerchia bastarda), presente alle Cascine e al Bargo, foglie fiori e frutti.
L. aphaca è specie annuale, di 10-30 cm di altezza, glabra; il fusto è ramoso alla base; le foglie sono costituite dal solo cirro e sostituite da 2 grandi stipole fogliacee, lunghe 1-1,5 cm e di forma astata; fiori a corolla gialla; infiorescenza a 1-2 elementi, lungamente peduncolata e stipitata; legume di 15–35 mm e glabro.
Lathyrus clymenum L. (Cicerchia porporina), presente alle Cascine e al Bargo, parte superiore della pianta e (a) il fiore.
L. clymenum è specie annua, glabra, alta da 20 a 130 cm; le foglie basali sono sostituite dall’allargamento ad ala del rachide (fillopodio), quelle superiori hanno 2(-4) paia di segmenti alterni, lineari o lanceolati (2-15 mm) e terminate da un cirro ramificato; i fiori, a corolla (12-22 mm) papilionacea di colore porporino o bluastro ed ali più pallide, sono riuniti in infiorescenze di 1-4 su peduncoli di 1,5-12 cm; il legume lungo 3-8 cm è glabro con sutura dorsale a due solchi.
Lathyrus hirsutus L. (Cicerchia pelosa), presente alle Cascine, ma ritrovato dopo la pubblicazione del libro, legumi e (a) fiore.
L. hirsutus è pianta annuale (o bienne) a fusto alato e scadente, lungo da 30 a 100 cm; le foglie con 1 paio (a volte 2) di foglioline da lanceolate a lineari con cirro ramificato e stipole pure lanceolato-lineari; i fiori sono riuniti in racemi di 2-3 unità, con peduncolo assai più lungo della foglia sottostante, calice a tubo con denti mucronati di ~ uguale lunghezza (3 mm) e corolla da roseo-violacea a bluastra (8-12 mm); il frutto è un legume irsuto lungo 3-4 cm e largo 7-8 mm.
Lathyrus niger (L.) Bernh. (Cicerchia nera), presente al Bargo, parte superiore della pianta
L. niger è specie perenne, rizomatosa, glabra ed alta 15-90 cm; vegeta prevalentemente nel bosco. Il fusto, un po’ lignificato in basso, è angoloso, eretto e non alato; le foglie, prive di cirri, sono paripennate a 6-12 segmenti ellittici e mucronati, con picciolo non alato e molto più lungo delle stipole lineari soggiacenti; i fiori, papilionacei, piccoli (1-1,5 cm), a corolla di colore rosso (che diviene in seguito nero-bluastra), sono riuniti in grappoli di 4-8 con peduncolo più lungo della foglia corrispondente; legume nero a maturità e lungo sui 5 cm.
Lathyrus ochrus (L.) (DCCicerchia pisellina), presente al Bargo, il fiore.
L. ochrus è specie annuale, glabra, alta da 20 a 60 cm; il fusto è gracile e prostrato; le foglie inferiori sono ridotte a un fillopodio decorrente, le superiori presentano 2-3 segmenti alterni, irregolari, larghi sui 2 cm; terminano in cirro ramificato; i fiori a corolla papilionacea (1,5-2 cm) giallastra, sono riuniti in infiorescenze a 1(-2) con brevi peduncoli (4-25 mm) più corti delle foglie; legume lineare-compresso, glabro, lungo 1-1,5 cm.
Lathyrus oleraceus subsp. biflorus (Raf.) H. Schaef., Coulot & Rabaute (Pisello bifloro), presente alle Cascine, foglie, fiore e frutto.
L. oleraceus subsp. biflorus è pianta annuale, glauca e glabra, alta 20-100 cm; le foglie sono costituite da 2-3 paia di segmenti ovato-oblunghi, interi o crenulati, e sono terminate da un cirro ramificato; le stipole, a due orecchiette, sono piccole nella nostra subsp. e sempre senza nettario scuro; i fiori, papilionacei, a vessillo e carena bianco-rosata ed ali da bianche a porpora-nerastre, sono raggruppati a 1-3 su peduncoli lunghi 1 volta e mezzo e fino a 3 le stipole; frutto glabro è lungo 9-13 mm.
Lathyrus pratensis L, (Cicerchia dei prati), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenza e foglie.
L. pratensis è specie perenne, alta 20-40 cm, a fusti eretti; le foglie, a 2 segmenti, sono terminate da un cirro ramificato ed hanno alla base delle stipole strette e astate (lunghe 1-3 cm); i fiori, a corolla giallo-vivo di 12-20 mm, sono riuniti in infiorescenze di (2-)5-12 su peduncoli di 6-8 cm; legume sui 3 cm, glabro o peloso
Lathyrus sylvestris L. (Cicerchia delle selve), presente al Bargo, infiorescenza e foglie. (Foto di B. Pierini).
L. sylvestris è specie perenne, glabra, alta 0,5-2 m, a fusto scadente e appiattito con ali di ~3 mm, opposte e a margine dentellato; foglie a 2 segmenti opposti lineari-lanceolati (5-12 x 50-200 mm) con picciolo alato; stipole lineari-lanceolate (2-5 x 10-30 mm, non superanti la metà della larghezza del fusto) e cirri ramificati; i fiori, a corolla (13-20 mm) da rosea a porpora spesso venata di verde, sono riuniti in infiorescenze di 3-12 su peduncoli appena superiori alle foglie; legume lungo 5-6 cm, glabro e provvisto sul dorso di 3 coste poco salienti e dentellate..
Lotus angustissimus L. (Ginestrino sottile), presente alle Cascine, fiori, foglie e frutti.
Al genere Lotus appartengono diverse piante erbacee annuali, ma soprattutto perenni: hanno generalmente foglie a 5 segmenti interi con i 2 più esterni che possono essere equiparati a 2 grandi stipole erbacee; i fiori - con calice campanulato terminato da 5 denti uguali o diversi e corolla papilionacea e per lo più gialla - sono disposti a ombrella su più o meno lunghi peduncoli all’ascella delle foglie; il legume è lineare o cilindrico e contiene più semi.
L. angustissimus è pianta annuale, eretta o prostrato-ascendente, lunga da 5 a 50 cm, che si caratterizza per: i segmenti fogliari oblungo-lanceolati; le stipole più lunghe del picciolo; i fiori, gialli e piccoli (6-7 mm), riuniti 1-2 su esili e lunghi peduncoli; il calice a denti sottili e più lunghi del tubo; la corolla che rimane gialla anche dopo essiccazione; il legume gracile, diritto e allungato (14-28 mm), assai più lungo del calice.
Lotus corniculatus L. subsp. corniculatus (Ginestrino comune), presente alle Cascine e al Bargo, fiori, foglie e frutti, (a) particolare dei fiori.
L. corniculatus è pianta polimorfa, perenne, alta 10-40 cm, pubescente (nell’arido) o glabra (in zone umide) e che è caratterizzata da: un fusto prostrato o ascendente, a volte lignificato in basso; foglie alterne; segmenti fogliari obovali o oblunghi e brevemente picciolati; i fiori - a corolla gialla a volte arrossata (diviene verdastra all’essiccazione), con carena incurvata ad angolo retto - sono riuniti in ombrelle di 3-6 su lunghi peduncoli che superano le foglie; il calice a denti ~ uguali e lunghi come il tubo; il legume dritto, lineare e lungo 20-35 mm.
Lotus hirsutus L. (Trifoglino peloso), pre4sente al Bargo, foglie e fiori.
L. hirsutus è pianta perenne e alta 20-50 cm; si caratterizza per: il fusto legnoso alla base, ascendente e ramificato con rami eretti e pelosi; foglie persistenti a 5 segmenti vellutati, oblughi-obovati e più lunghi del picciolo; i fiori riuniti a 4-10 in capolini subsferici su peduncoli più lunghi delle foglie; il calice ha i denti più lunghi del tubo; la corolla, sui 15 mm, è bianca venata di rosso con ali più scure e saldate all’apice; il legume (6-12 mm) ovoide, rigonfio, a stilo persistente e nerastro a maturità.
Lotus hispidus DC. (Trifoglino ispido), Cascine (trovato il 22-6-22 dopo la fine della nostra ricerca), fiore e (a) frutti.
L. hispidus è pianta erbacea annua, vellutato-ispida, a fusto prostrato o ascendente, alta 10-50 cm; foglie a picciolo superato da una stipola di forma ovale; peduncoli a 1-4 fiori gialli che divengono caratteristicamente verdastri alla disseccazione, la corolla + più lunga del calice ed il vessillo della carena che forma un angolo assai ottuso; il legume è più lungo del calice solo 1 o 2 volte e abbastanza spesso.
Lotus tenuis Waldst. & Kit. ex Willd. (Ginestrino glabro), presente alle Cascine, fiori e (a) foglie.
L. tenuis è pianta perenne, glabrescente, alta 20-30 cm e che si caratterizza per: il fusto molto ramificato, gracile, prostrato o ascendente; le foglie a segmenti verde-scuri, glabri o pelosi sulla nervatura centrale, lineari o quasi (larghi 1-5 mm) quelli delle foglie superiori e medie; i fiori sono riuniti in infiorescenze di 1-5 all’ascella delle foglie; la corolla gialla, a vole arrossata, è lunga 7-12 mm; il calice ha denti più corti o uguali al tubo (~3 mm); il legume glabro, dritto, cilindrico è lungo 10-25 mm.
Medicago arabica (L.) Huds. (Erba medica araba), presente alle Cascine, fiori e foglie
Il genere Medicago è rappresentato da piante erbacee, annuali o perenni, e più raramente da piccoli arbusti: le foglie, dotate di picciolo a cui sono saldate in basso le stipole, sono trifogliate a segmenti dentellati in alto; i fiori hanno calice campanulato e terminato da 5 denti ~uguali, la corolla (per lo più gialla, a volte violacea), caduca e di forma papilionacea, ha ali libere in avanti e carena ottusa, inoltre gli stami sono diadelfi; l’infiorescenza è costituita da corti racemi peduncolati all’ascella delle foglie; il legume, molto più lungo del calice e per lo più indeiscente, non è mai completamente dritto (reniforme, falcato, a elica ecc..), è spesso spinoso e contiene numerosi semi.
M. arabica è specie annuale, alta 20-60 cm, glabrescente, prostrata e caratterizzata da: foglie alterne e trigoliate a segmenti obcordato-cuneati, dentellati in alto e caratteristicamente macchiati di nero al centro (non sempre!); stipole dentellate; fiori - con calice a pedicelli più lunghi del tubo e corolla piccola e gialla (5-7 mm), - riuniti a 1-5 su peduncoli terminati da un’arista e più brevi della foglia ascellante; legume è grande (4-6 mm di diametro), un po’ appiattito, a spirale (5-7 spire) con spine distiche, arcuate e divergenti.
Medicago lupulina L. (Erba medica lupulina), presente alle Cascine, fiori e foglie e (a) frutti.
M. lupulina è specie annuale o bienne, pubescente, prostrata o eretta, alta da 5 a 60 cm e caratterizzata da: foglie trifogliate, alterne, più brevi del peduncolo dell’infiorescenza e a segmenti obovali e dentati in alto, spesso mucronati, con stipole intere o dentellate; i fiori molto piccoli (2-3 mm) e numerosi (calice più breve della corolla papilionacea e gialla) sono raggruppati in racemi lungamente peduncolati di 10-50 unità; i legumi, piccoli e reniformi, non hanno spine, e presentano un reticolo di nervature arcuato-concentriche: contengono un solo seme tubercolato.
Medicago minima (L.) Bartal. (Erba medica minima), presente al Bargo, fiori e foglie.
M. minima è specie annuale, pubescente, prostrata, lunga 5-40 cm e caratterizzata da: foglie alterne, picciolate (lunghe come o poco meno delle infiorescenze), con stipole intere o poco dentellate, trifogliate a segmenti obovati o obcordati, piccoli e dentellati in alto; fiori - con calice a pedicelli più corti del tubo e corolla piccola (4-5 mm) e gialla - raggruppati in racemi di 1-6; legume (diametro ~ 5 mm) pubescente, piccolo, globoso, a spine numerose, ravvicinate ed erette.
Medicago polymorpha L.(Erba medica polimorfa), presente alle Cascine, fiori e foglie e (a) frutti.
M. polymorpha è specie annuale, prostrata, lunga 20-40 cm e che si caratterizza per: foglie alterne, a stipole laciniato-sfrangiate e segmenti triangolari cuneati alla base e dentellati in alto; fiori - con calice di 2 mm, a pedicelli più corti del tubo, e corolla gialla e di ~ 4 mm - che si riuniscono in racemi di 2-4 con peduncoli uguali o poco più lunghi delle foglie ascellanti; legume (7-10 mm) cilindrico, formato da 4-6 spire serrate e con spine erette, assai robuste e acute alla sommità.
Medicago sativa L. (Erba medica), presente alle Cascine e Bargo, pianta prima della fioritura e (a) frutti (Foto di B. Pierini).
M. sativa è specie spesso coltivata, che nel territorio si è naturalizzata da secoli; è pianta perenne, glabrescente, eretta o ascendente, ramosa e alta 30-80 cm, che si caratterizza per: foglie alterne con stipole dentate in basso e lungamente acuminate, trifogliate a segmenti oblaceolati dentellati all’apice che a volte appare troncato; fiori a corolla (6-11 mm) violacea o bluastra, raggruppati in racemi di 5-40 unità con peduncoli (30-40 mm) lunghi ~ come la foglia soggiacente; il legume è falcato o a spirale di 2-3 giri aperta al centro e senza spine.
Onobrychis viciifolia Scop. (Lupinella, Fieno santo), presente alle Cascine, pianta epigea e (a) infiorescenze.
Specie erbacea perenne, pubescente, alta 10-80 cm, che ha foglie composte da 6-12 paia di segmenti da oblunghi a lineari (gli inferiori con breve picciolo); i fiori - con calice a denti molto più lunghi del tubo, e corolla (10-14 mm), papilionacea, rosea spesso striata di rosso – sono riuniti in un lungo (fino a 9 cm) e denso grappolo a cono rovesciato, portato da lunghi peduncoli ascellari (superiori al picciolo); i legumi (5-8 mm) sono pelosi e con facce che presentano fossette separate da creste ± spinescenti.
Ornithopus compressus L. (Uccellina comune), presente al Bargo, pianta epigea e (a) particolare
Pianta erbacea annuale, a più fusti, alta 10-50 cm, pubescente; ha foglie alterne composte da 7-18 paia di segmenti piccoli, ellittici o ovali (gli inferiori picciolati); i fiori, piccoli (5-6 mm) a corolla papilionacea gialla, sono riuniti a gruppi di 2-5 e sorpassati da una brattea a 7-9 segmenti; il legume (2-5 cm) è compresso, arcuato, costituito da 5-8 articoli e con becco ricurvo di ~ 7 mm.
Robinia pseudoacacia L. (Cascia, Robinia), presente alle Cascine e al Bargo, rami con foglie e infiorescenze e (a) foglie e frutti.
Si tratta di una delle piante arboree più nefaste per la naturalità di un territorio: è altamente invasiva e dove riesce ad affermarsi e a creare dei boschi puri, essi divengono il cimitero della biodiversità in quanto quasi nessun’altra specie vegetale riesce a svilupparvisi al loro interno. Albero caducifoglio che può raggiungere l’altezza di 25 m, a tronco eretto spesso biforcato e a corteccia assai solcata e rugosa, grigio-brunastra; ha forti spine alla base delle foglie; il suo apparato radicale è molto esteso e da esso nascono getti in grado di colonizzare in breve ampi tratti di terreno; le foglie, alterne, lunghe fino a 30 cm, sono costituite da 11-21 segmenti da ellittici a ovati, verde chiari, a breve peduncolo e margine intero; i fiori, papilionacei e molto profumati, a calice ampiamente campanulato e corolla bianca o rosata, sono riuniti in numero di 15-25 in lunghi racemi penduli; il legume (5-10 cm) è coriaceo, compresso, liscio, di colore bruno-rossastro a maturità e contiene da 4 a 10 semi reniformi e durissimi.
Spartium junceum L. (Ginestra di Spagna), presente alle Cascine e al Bargo, pianta epigea.
E’ un arbusto non spinoso, che può raggiungere i 3 m di altezza, assai ramificato: i rami sono cilindrici; le foglie sono semplici, lineari-oblunghe e effimere (sono pressoché scomparse alla fioritura); i fiori sono papilionacei a corolla giallo-brillante di 2-2,5 cm, solitari, ma numerosi e profumati; il legume, lungo 5-8 cm, è appiattito, eretto e un po’ ricurvo, nerastro a maturazione, con 10-18 semi, scuri e lucenti.
Sulla coronaria (L.) Medik. (Sulla comune), presente alle Cascine, pianta e (a) particolare dei fiori.
Pianta erbacea perenne, prostrata-ascendente, alta da 30 a 100 cm, con foglie a 5-9 segmenti obovali, ottusi o smarginati in alto, setolosi sulla faccia inferiore; i fiori (15-20 mm), papilionacei e a corolla da rosso chiaro a porporina, sono riuniti in racemi ovati, peduncolati, ascellari; il legume è glabro e cortamente spinoso al margine e sulle facce, costituito da 1-4 articoli.
Trifolium angustifolium L. (Trifoglio a foglie strette), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenza e foglie.
Il genere Trifolium - il più rappresentato nei nostri due territori - comprende piante erbacee annuali, bienni o perenni, non molto elevate in altezza (normalmente sotto i 30 cm): sono ottime foraggere. Hanno, come sottolinea il nome, foglie trifogliate, costituite da segmenti interi o dentellati, e le stipole sono ± saldate al picciolo; i fiori, porporini, gialli o bianchi, hanno calice tubuloso o a campana con 5 denti uguali o diversi e corolla spesso precocemente marcescente e a petali saldati fra loro e al tubo staminale; sono riuniti in capolini o in brevi spighe (raramente solitari); gli stami hanno filamenti concresciuti in due fasci; il legume è spesso piccolo e contenuto nel calice, per lo più indeiscente e con pochi semi.
T. angustifolium è specie annuale, a fusto eretto, alta 10-50 cm, a peli appressati e che si caratterizza per: le foglie a segmenti lineari o lanceolati stretti e acuti, dotate di stipole lanceolate-lesiniformi; i fiori peduncolati, piccoli, a corolla rosea e ± eguagliante il calice, che è peloso-setoloso con denti ciliati, lineari, ineguali a punta giallastra e glabra; all’incirca tutti i fiori si aprono nello stesso momento a formare capolini allungati, terminali e solitari di 2-8 cm con peduncolo di 1-5; il piccolo legume rimane incluso nel calice e contiene 1 solo seme.
Trifolium arvense L. (Trifoglio arvense), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenze e foglie.
T. arvense è specie annuale o bienne, gracile, eretta o diffusa, per lo più pubescente (a peli appressati), alta 5-40 cm e che si caratterizza per: le foglie (le superiori sessili) a segmenti stretti; i fiori - a calice con denti (3-4 mm) piumosi sottili e più lunghi del tubo (2 mm), la corolla più breve del calice (2-4 mm), biancastra o roseo-violacea - sono riuniti in capolini ovoidi o oblunghi, peduncolati e vellutato-setolosi; il legume, incluso nel calice, indeiscente a un solo seme.
Trifolium campestre Schreb. (Trifoglio di campo), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenze e foglie e (a) particolare del capolino.
T. campestre è specie molto comune, annuale, alta da 5 a 30 (-50) cm, che si caratterizza per: i fusti semplici o ramificati dal basso, ogni ramo con 1-2 capolini subsferici che superano le foglie corrispondenti, densi, con 20-30 fiori a corolla giallo oro che diviene a maturità brunastra; il vessillo appare striato e ripiegato in basso solo all’apice, il calice ha denti di diversa lunghezza, e superano il tubo; le foglie superiori sono alterne, a segmenti dentellati, obovati e con il centrale provvisto di breve picciolo; stipole dilatate alla base e più brevi del picciolo; legumi inclusi nel calice e a 1 solo seme.
Trifolium dubium Sibth. (Trifoglio dubbio), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenza e foglie.
T. dubium è specie annuale, glabra o pelosa, esile, alta 5-40 cm che si caratterizza per: le foglie a segmenti obovati, dentellati in alto e tutti provvisti di breve picciolo; i fiori - corolla gialla con vessillo a nervature poco evidenti, strettamente oblungo e quasi liscio - riuniti in capolini (8-9 mm) poveri (2-20 fiori con pedicello sottile, rigido ed eretto).
Trifolium echinatum M. Bieb. (Trifoglio echinato), presente alle Cascine, infiorescenze e foglie e (a) particolare del capolino.
T. echinatum è specie annuale, a fusti semplici, prostrati o ascendenti, alti 10-60 cm, che si caratterizza per: le foglie a segmenti obovati o lanceolati, denticolati al margine; le due superiori sono subopposte; i fiori riuniti in capolini terminali, ovali o globosi, di 8-15 mm di diametro e con peduncolo ± breve; il calice è dotato di 5 denti di cui l’inferiore è più lungo del tubo e gli altri ± uguali; al momento della fruttificazione il calice presenta una sottile fessura delimitata da un callo; la corolla (~ 1 cm) è rosea o color crema e lunga il doppio del calice; il legume rimane incluso nel calice.
Trifolium fragiferum L. (Trifoglio a fragola), Cascine (trovato il 22-6-22 dopo la fine della nostra ricerca), capolino con fiori e (a) frutti.
T. fragiferum è un'erbacea perenne a fusti pubescenti prostrato-ascendenti, alta da 10 a 40 cm; le foglie hanno un lungo picciolo (5-15 cm) e le foglioline sono ovate e finemente denticolate; i capolini sono laterali al fusto e ai rami e possiedono un lungo peduncolo, con fiori brevi (circa 6 mm) all'ascella di brattee lunghe la metà o poco più; la corolla è di colore rosato e superiore anche il doppio del calice che si mostra rigonfio a vescica alla fruttificazione.
Trifolium glomeratum L. (Trifoglio glomerato), presente al Bargo, capolini.
T. glomeratum è specie annuale, glabrescente, alta da 10 a 35 cm, con fusti numerosi prostrati o ascendenti e che si caratterizza per: le foglie a segmenti ovali o obcordati troncati o ottusi e a margine dentellato-mucronulato; i fiori sessili riuniti in capolini densi, globosi (~ 1 cm di diam.), subsessili con calice a venature evidenti e a denti (1-1,7 mm) subuguali fra loro, patenti e inferiori al tubo; la corolla (4.3-7 mm) è rosea e poco più lunga del calice.
Trifolium hybridum L. subsp. hybridum (Trifoglio ibrido), presente alle Cascine, capolini e foglie.
T. hybridum subsp. hybridum è pianta perenne, glabra o poco pelosa, a fusto tendenzialmente eretto, alto da 15 a 40 (-90) cm, che si caratterizza per: i fusti poco ramificati, fistolosi e morbidi alla compressione; le foglie con picciolo lungo fino a 10 cm e a segmenti obovati o cordati; stipole in parte erbacce ad apice subulato; i fiori riuniti in capolini globosi pseudoterminali o ascellari di 2,5 cm di diametro e con peduncoli più lunghi delle foglie; il calice ha denti più lunghi del tubo e corolla (7-8 mm) roseo-biancastra che in seguito diviene brunastra.
Trifolium hybridum subsp. elegans (Savi) Asch. & Graebn.(Trifoglio elegante), presente al Bargo, Piante in natura e (a) particolare di capolini e foglie.
T. hybridum subsp. elegans è pianta simile alla precedente: se ne distingue per i fusti prostrati o ascendenti, assai ramificati e pieni (quindi non compressibili fra le dita), il capolino di diametro inferiore (16-19 mm) e la corolla più piccola (~5 mm).
Trifolium incarnatum L. (Trifoglio incarnato), un tempo presente al Bargo segnalato da Maugini (1946), capolini e foglie.
T. incarnatum è specie annua, robusta, a peli appressati, fusto semplice, eretto, alto 20-50 cm e che si caratterizza per: le foglie picciolate e alterne, a segmenti obovati dentellati in alto; le grandi stipole biauricolate, a breve parte libera e avvolgenti il fusto; i fiori - calice con tubo a 10 nervature, breve, a lunghi denti sottili ~ uguali; corolla rossa o rosea poco più breve delle lacinie calicine - sono riuniti in capolini solitari terminali e lungamente peduncolati, di forma allungata-ovata e densa; legume incluso nel calice.
Trifolium ligusticum Balbis (Trifoglio ligure), presente al Bargo, capolini e foglie.
T. ligusticum è specie annuale, con sparsi peli patenti, a fusto ascendente o diffuso, gracile, lungo 10-50 cm; le foglie picciolate, tutte alterne con le superiori ravvicinate, a segmenti largamente obovati e denticolati; stipole ovate ad apice sottile; i fiori piccoli - calice (7 mm) a 10 nervature, peloso, calloso alla fauce, con denti sottili, ~ uguali, in alto divergenti e più lunghi del tubo; corolla (3 mm) rosea e superata dai denti calicini - riuniti in capolini piccoli e allungati (ovoidi o oblunghi), peduncolati quegli ascellari e subsessili i terminali.
Trifolium micranthum Viv. (Trifoglio a piccoli fiori), segnalato da Stampi (1967) alle Cascine e non ritrovato attualmente, parte superiore della pianta.
T. micranthum è specie annuale assai gracile, glabra e prostrato-diffusa, alta 5-25 cm e che si caratterizza per: le foglie alterne, a segmenti laterali brevemente picciolati e il superiore subsessile, di forma obvata e denticolati; stipole allungate-acute e superanti il picciolo; i fiori - calice a denti diversi, l’inferiore più lungo del tubo, e corolla giallo pallida e poi biancastra – riuniti in capolini di 2-6, a pedicelli (1 mm come il tubo calicino) sottili, piccoli, lassi e più lunghi della foglia ascellante.
Trifolium nigrescens Viv. (Trifoglio annerente), presente alle Cascine e al Bargo, parte superiore della pianta.
T. nigrescens è specie annuale, glabra, a fusto pieno, eretto o prostrato-ascendente, alto 5-40 cm e caratterizzato da: foglie a segmenti (7-15 mm) obovati, dentellati e a volte maculati di nero; stipole bruscamente acuminate; fiori, con alla base un piccola brattea, a corolla (6-9 mm) bianca, con pedicelli lunghi come il tubo calicino (7-10 mm), a maturità riflessi in basso; sono riuniti in capolini di 1-2 cm, lassi e globosi; calice glabro a denti ineguali; legume saliente e crenulato nel bordo inferiore.
Trifolium ochroleucon Huds. (Trifoglio bianco-giallo), presente alle Cascine e al Bargo, capolino, foglie superiori.
T. ochroleucon è specie perenne, pubescente, ascendente, con fusto alto 10-50 cm e che si caratterizza per: le foglie (le due superiori opposte) a foglioline intere, obovate o oblunghe di 1,5-3,5 cm, pelose, con stipole lanceolate ad apice acuminato; i fiori - calice con 10 nervature, denti ineguali (l’inferiore più lungo del tubo) e con alla fauce due callosità laterali, e corolla bianco-giallastra, lunga il doppio del calice - riuniti in capolini (20-40 mm) terminali, subsessili o a breve peduncolo, prima globosi e poi allungati.
Trifolium pratense L. (Trifoglio rosso), presente alle Cascine e al Bargo, pianta epigea.
T. pratense è specie perenne, cespitosa, con fusto alto 10-40(-100) cm e che si caratterizza per: le foglie (le superiori subopposte e subsessili, le altre picciolate) a segmenti ovali o ellttici, non o poco dentellate e con stipole brevemente aristate; i fiori - calice con 10 nervature, peloso, a fauce con anello calloso e a denti sottili di cui l’inferiore maggiore del tubo; corolla (12-12 mm) rosso-violacea a volte biancastra - riuniti in capolini terminali solitari, globosi o un po’ allungati e subsessili (assomiglia a T. medium, nel nostro territorio non presente, che ha calice glabro, senza callosità alla fauce e foglie tutte picciolate).
Trifolium repens L. (Trifoglio bianco), presente alle Cascine e al Bargo, capolini e foglie.
T. repens è specie perenne, a fusto robusto, glabro ed eretto (20-60 cm) e che si caratterizza per: le foglie (le superiori subopposte) a segmenti lunghi fino a 7 cm, coriacei, glabri e oblungo-lanceolati a margine dentellato-spinuloso, con evidenti venature e stipole saldate lungamente al picciolo e poi libere e lanceolate; i fiori - calice con 20 nervature, glabro, a denti con lunghe ciglia e con l’inferiore molto più lungo degli altri simili fra loro; corolla di 12-15 mm e rossa - sono riuniti in capolini lunghi 3-6 cm, oblungo-cilindrici con numerosi fiori, peduncolati, terminali, solitari o gemini e sormontati in alto dai denti inferiori dei calici.
Trifolium resupinatum L. (Trifoglio resupinato), presente alle Cascine e al Bargo, capolino fiorito e (a) a frutti maturi.
T. resupinatum è specie annuale, glabra, a fusto ascendente, eretto o prostrato, lungo 10-40(-60) cm, che si caratterizza per: le foglie a segmenti obovato-cuneati, dentellati, con evidenti e numerose nervature, picciolati e stipole lanceolato-acuminate; i fiori sessili - con piccola brattea alla base, calice rigonfio, piriforme alla fruttificazione, a 10 nervature, e con all’apice due denti divergenti; corolla roseo-rossastra - sono riuniti in capolini (8-25 mm) prima emisferici e alla fruttificazione subglobosi, densi e pelosi, con peduncolo più lungo della foglia ascellante.
Trifolium scabrum L. (Trifoglio scabro), presente al Bargo, foglia e capolino.
T. scabrum è specie annuale, pubescente, prostrato-ascendente, gracile, alta 5-25 mm e che si caratterizza per: le foglie alterne a piccoli segmenti obovati, coriacei, dentellati ai bordi, venature arcuate all’esterno e stipole ovato-oblunghe ad apice sottile; i fiori piccoli - corolla (4-5 mm) più breve del calice e biancastra; calice peloso a denti spinulosi, curvati in fuori, con l’inferiore più lungo del tubo – sono riuniti in capolini pauciflori, ascellari, terminali e sessili (coperti in basso dalla stipola della foglia superiore).
Trifolium squamosum L. (Trifoglio squamoso), presente alle Cascine, capolino e foglie.
T. squamosum è specie annuale, eretta o ascendente, alta 10-40 cm, pubescente, che si caratterizza per: le foglie pubescenti, picciolate (con piccioli inferiori più lunghi), le superiori opposte; le stipole lineari in alto; i segmenti obovati o lanceolati e minutamente dentellati; i fiori - a corolla due volte più lunga del calice (~7 mm), di colore bianco-roseo, e calice fruttifero a campana (aperto alla fauce), a 10 nervature, denti patenti, pelosi, con l’inferiore più lungo (come il tubo) – sono riuniti in capolini terminali e solitari, quasi sempre peduncolati, di 1-2 cm di diametro alla fruttificazione.
Trifolium squarrosum L. (Trifoglio squarroso), presente allle Cascine, capolino e foglie.
T. squarrosum è specie robusta, annuale, poco pelosa, eretta o ascendente, a fusto alto 20-80 cm e che si caratterizza per: le foglie picciolate (piccioli ~ di uguale lunghezza su tutte le foglie) con le superiori opposte e i segmenti oblunghi e poco dentellati, stipole di 2-4 cm e apice libero; i fiori - a corolla lunga ~ come il calice (6-12 mm), bianca o bianco-rosata, e calice fruttifero ristretto alla fauce, vellutato a denti ineguali (l’inferiore maggiore e un po’ riflesso) – sono riuniti in capolini (1,5-3 cm), terminali, solitari ovoidi su peduncoli di 1-6 cm.
Trigonella alba (Medik.) Coulot & Rabaute (Meliloto bianco), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenza con farfalla.
Il genere Trigonella (al quale è stato recentemente ricondotto anche il genere Melilotus) è costituito da piante erbacee perenni, bienni e annuali, che hanno: foglie trifogliate a segmenti dentellati in alto e con stipole saldate alla base del picciolo; fiori - calice a campana a 5 denti uguali o disuguali e corolla papilionacea e caduca, gialla, bianca o rosea - solitari, gemini o raggruppati in racemi ascellari; legume lineare, oblungo, o ± globoso o ovale.
T. alba è specie, fra quelle presenti sul nostro territorio, che è facilmente distinguibile dalle congeneri per i fiori bianchi (le altre gialli). È pianta annuale o bienne, eretta, ramificata, glabra o quasi e alta 30-150 cm. Si caratterizza per: le foglie alterne a segmenti oblunghi e dentellati e le stipole intere e sottili; i fiori - calice lungo come il suo pedicello e a 5 nervature, e corolla (2-4 mm) bianca, con carena e ali di simile lunghezza e ambedue inferiori al vessillo - sono raccolti in racemi ascellari allungati (superano le foglie soggiacenti) di numerose unità; il legume (4 mm) pendente, ovale, mucronulato, venoso-reticolato sulle facce appare nerastro a maturità.
Trigonella officinalis (L.) Coulot & Rabaute (Meliloto officinale), presente alle Cascine e al Bargo, infiorescenza e foglie.
T. officinalis è specie bienne, eretta o prostrata, ramificata, robusta e alta da 40 a oltre 200 cm, che si caratterizza per: le foglie alterne a segmenti oblunghi-ovati (più larghi gli inferiori e più stretti i superiori) dentellati; con stipole intere e lanceolate; i fiori - calice a 5 nervature e corolla (~5 mm) gialla, con vessillo lungo ~ come le ali e ambedue inferiori alla carena - riuniti in racemi lassi, allungati (superano le foglie) a numerose unità; il legume, di ~ 3 mm, pendente, glabro, giallo-brunastro a maturità, apiculato e sulle facce presenta nervature non molto pronunciate e reticolato-sinuate trasversalmente.
Trigonella smalii Coulot & Rabaute (Melilotus indica (L.) All.) (Melilotus indiano), presente alle Cascine, pianta e (a) particolare infiorscenza.
T. smalii è specie annuale, eretta o ascendente, alta 15-50 cm e che si caratterizza per: le foglie alterne, inferiori alle infiorescenze, a segmenti lanceolati-oblunghi e dentellati, con stipole pressoché intere; i fiori - calice con peduncolo inferiore al tubo e a 5 nervature e corolla giallo-pallida molto piccola (2-3 mm), con ali e carena uguali e più brevi del vessillo - riuniti in racemi compatti di numerose unità; il legume (1,5-3 mm), apiculato, subgloboso, con evidenti nervature reticolate sulle facce.
Vicia angustifolia L. (Veccia nera, a foglie sottili), presente alle Cascine, fiori e foglie.
Il genere Vicia comprende piante annuali o perenni, quasi sempre rampicanti, con foglie composte (paripennate da 1 a 15 paia di segmenti per lo più interi) e terminate da cirri semplici o ramificati (non sempre) con soggiacenti stipole non fogliacee; i fiori hanno calice campanulato a 5 denti uguali o dissimili, corolla papilionacea di vario colore e stami a tubo troncato obliquamente in alto; sono riuniti in grappoli a peduncoli ± lunghi, oppure 1-3 all’ascella delle foglie con brevissimo peduncolo; il legume, oblungo o lineare, contiene da 2 a molti semi. Le specie di questo genere, nella nostra ricerca, sono state ritrovate solo alle Cascine in quanto vegetano soprattutto in luoghi erbosi coltivati o incolti.
V. angustifolia è specie annuale, pubescente e alta da 10 a 80 cm, che si caratterizza per: le foglie a 4-7 paia di segmenti sublineari (da 6 a più volte lunghi che larghi) almeno in quelle medie e superiori del fusto; i fiori (max. 2 cm) - calice con denti uguali e lunghi un po’ meno del tubo, e corolla rosso-violacea con vessillo ripiegato ad angolo retto - solitari o gemini all’ascella delle foglie; il legume, cilindrico, glabro o peloso, largo da 3,5 a 5,5 mm e lungo 25-45 mm, nero a maturità.
Vicia bithynica (L.) L. (Veccia dentellata), presente alle Cascine, fiori, foglie e (a) legume.
V. bithynica è specie annuale, pubescente, alta 20-50 cm, che si caratterizza per: le foglie a 1-3 paia di segmenti, i superiori strettamente lanceolati (3-16 mm di larghezza) e terminati da cirri ramificati, con stipole grandi e profondamente dentellate; i fiori - corolla (15-20 mm) con vessillo violaceo e ali biancastre e calice con denti ~ uguali - sono inseriti a 1-2 all’ascella fogliare con peduncolo ± lungo; il legume sui 4 cm, di forma oblunga-romboidale.
Vicia faba L.( Fava, baccello), presente alle Cascine, la pianta epigea.
V. faba è specie coltivata ed ampiamente naturalizzata, annuale, robusta, glabrescente, alta 30-80 cm e che si caratterizza per: le foglie a cirro semplice o assente, a 2-3 paia di grosse foglioline ovali con dentino centrale, stipole grandi e dentate e a nettario nerastro; i grandi fiori (18-24 mm), a corolla bianca e con ali che presentano un’ampia macchia nera, sono raggruppati in 2-5 in grappoli brevemente peduncolati; legume di 40-80 mm, vellutato e a semi globosi.
Vicia hybrida L. (Veccia pelona), presente alle Cascine, fiori, foglie e legumi, con (a) particolare del fiore.
V. hybrida è specie annuale, pubescente, alta 20-40 mm e che si caratterizza per: il fusto unico o ramificato dal basso; le foglie con 4-7 paia di segmenti ellittici e troncati in alto, o obcuneati smarginati con dentino centrale (larghi 2-10 mm) e terminati da un cirro ramificato; i fiori - corolla (di 2-2,5 cm) gialla con vessillo peloso superiormente dove può essere anche arrossata e calice a base saliente sopra il pedicello di inserzione - isolati, sessili o quasi, all’ascella delle foglie superiori; il legume peloso di 2,5-3,5 cm.
Vicia incana Gouan (Veccia biancheggiante), presente alle Cascine, infiorescenza.
V. incana è specie perenne, densamente pelosa (peli patenti e infeltriti), alta da 40 a 100 cm o più e che si caratterizza per: le foglie ravvicinate (internodi brevi), a numerose foglioline (10-20 paia) ricoperte di peli setolosi biancastri, di forma ellitico-allungata e mucronate in alto; i fiori - piccoli, blu o viola, a calice con dente inferiore lungo 1,3, 1,5 volte il tubo - riuniti in dense infiorescenze (di 20-60) più brevi o eguaglianti la foglia soggiacente; il legume ha il pedicello superiore al calice. Si differenzia da V. villosa, specie molto simile, per avere il vessillo lungo come o più dell’unghia della corolla e per i semi con superficie d’attacco lunga 1/5 o poco più delle circonferenza.
Vicia lutea L. (Veccia gialla), presente alle Cascine, fiore e (a) legume.
V. lutea è specie annuale, alta 10-50 cm, che si caratterizza per: il fusto poco ramificato a 4 coste abbastanza evidenti; le foglie a 3-9 paia di segmenti lineari-lanceolati, mucronati, terminati da cirri ramificati e con stipole intere o bilobate; i fiori - con grande corolla (sui 2 cm e più) giallo-pallido a volte screziata di violetto e calice a denti ineguali - disposto a 1-3 all’ascella delle foglie con brevissimo pedicello; il legume oblungo, a peli biancastri e pendente lungo 2,5-4 cm e nerastro a maturità.
Vicia sativa L. (Veccia dolce), presente alle Cascine, legume e (a) fiori e foglie.
V. sativa è specie annua, pubescente, rampicante, alta 20-80 cm, che si caratterizza per: le foglie composte da 5-7 paia di segmenti oblanceolati o ellittici, 2-14 x 8-30 mm, troncate o smarginate con dentello, a cirri ramificati e stipole dentellate; i fiori - calice con denti uguali o più lunghi del tubo, e corolla grande 2-3 cm di colore violaceo ad ali rosso-brunastre – solitari o più spesso gemini all’ascella delle foglie superiori; il legume rigonfio e ristretto fra i semi, di 6-10 x 40-60 mm, pubescente, bruno-chiaro a maturità.
Vicia villosa Roth (Veccia pelosa), presente alle Cascine, foglie in fiorescenze.
V. villosa è specie annua, pubescente, rampicante, alta da 50 a 130 cm e che si caratterizza per: le foglie a 5-10 paia di segmenti strettamente ellittici, con cirri ramificati e alla base stipole intere (le mediane sagittate); i fiori - corolla di 12-18 mm, da blu-violacea a porpora ad ali concolori o più pallide, con il vessillo più breve dell’unghia; calice gozzuto e a denti ineguali (l’inferiore lungo come o più del tubo) - raggruppati in infiorescenze di 10-30 unità; il legume, 8-11 x 20-40 mm, glabro o poco peloso. Si differenzia da V. incana, specie molto simile, per avere il vessillo nettamente più corto dell’unghia della corolla e per i semi con superficie d’attacco lunga meno di 1/5 delle circonferenza.