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Oleaceae

FAMIGLIA OLEACEAE

La Famiglia è costituita da alberi e arbusti, diffusi in tutto il globo a parte le regioni più fredde, riuniti in circa 800 specie e 24-26 generi. Le foglie sono opposte o alterne, semplici o trifogliate e prive di stipole; i fiori - per lo più ermafroditi, attinomorfi, piccoli, a calice ridotto e persistente a 4-5 divisioni, corolla monopetala a 4-5 lobi e 2 stami – sono riuniti in infiorescenze a grappolo, cima o pannocchia; il frutto può presentarsi secco o carnoso a 1 o più semi.

Fraxinus angustifolia Vahl

Fraxinus angustifolia Vahl (Frassino a foglie strette), presente alle Cascine, ramo con foglie.

Il genere Fraxinus è costituito da varie specie legnose caducifoglie (tre sole presenti in Italia allo stato spontaneo); le foglie sono imparipennate, senza stipole e opposte; i piccoli fiori - calice campanulato, quadrilobato o assente e corolla quasi sempre mancante o a 2 o più petali, 2 stimmi - sono riuniti in pannocchie ascellari o terminali; i frutti sono samare alate, indeiscenti, a 1 loggia e a 1 seme.

F. angustifolia può raggiungere l’altezza di 20 m ed ha chioma a ombrello; si distingue dalle altre due specie per: i segmenti fogliari 5-7(-13) stretti e allungati (10-15 x 40-80 mm: 3-5 volte più lunghi che larghi), dentellati, con denti in numero uguale alle nervature laterali; il colore verde-scuro delle gemme; la mancanza costante dei petali; la glabrescenza dei giovani rami e delle nervature fogliari; e infine la fioritura che precede la comparsa delle foglie; le infiorescenze sono esclusivamente ascellari. La samara (20-45 x 6-10 mm) è glabra e ha forma simile a F. excelsior.

Fraxinus excelsior L.

Fraxinus excelsior L. (Frassino maggiore), presente alle Cascine, la pianta.

F. excelsior è albero eretto, alto 8-20 m (a volte anche di più), a chioma ampia e globosa; si caratterizza per le foglie a 7-13 segmenti allungati (15-40 x 40-100 mm: 3-5 volte più lunghi che larghi) con il centrale spesso oblanceolato, dentellati al margine (denti in numero superiore alle nervature laterali); l’assenza dei petali; il colore nero delle gemme; la fioritura che precede la fogliazione; le infiorescenze sono solo ascellari. La samara ha forma da oblunga-obcordata a lanceolata (20-50 x 5-10 mm), ottusa con seme di ~ 15 mm.

Fraxinus ornus L.

Fraxinus ornus L.

Fraxinus ornus L. (Orniello), presente alle Cascine e al Bargo, pianta alla fioritura e (a) frutti.

F. ornus è albero o arbusto assai più frequente delle altre due specie congeneri sul nostro territorio; eretto, a rami opposti e corteccia scura e opaca, alto 1-10 m; si caratterizza per le foglie a 5-9 segmenti solo 2-3 volte più lunghi che larghi (i laterali ellittici, il terminale obovato); la presenza di corolla a 4 petali biancastri; la fogliazione che precede la fioritura con pannocchie fiorali sia ascellari che terminali. La samara ha forma obovata-ellittica o oblunga (20-25 x 4-6 mm) a margine acuto e con seme di ~ 1 cm.

Ligustrum lucidum Aiton fil.

Ligustrum lucidum Aiton fil. (Ligustro lucido), presente alle Cascine e al Bargo, ramo con foglie.

Il genere Ligustrum si compone di arbusti o piccoli alberi sempreverdi o semicaducifogli (in Italia una sola specie spontanea: L. vulgare); i giovani rami sono glabri;  le foglie sono semplici, a margine intero, opposte e brevemente picciolate; i fiori – calice campanulato a 4 denti e corolla imbutiforme a 4 petali bianchi – sono riuniti in pannocchie terminali; il frutto è una bacca sferica e di solito nerastra a maturità.

L. lucidum è specie esotica naturalizzata, di provenienza asiatica orientale, coltivata a fini ornamentali, soprattutto per le foglie lucide, ovato-acuminate di 8-12 cm di lunghezza; i fiori sono bianchi e riuniti in infiorescenze terminali a cono rovesciato di 10-20 cm; il frutto è una piccola bacca globosa, nera-opaca a maturità. Si distingue dai due successivi soprattutto per i giovani rami glabri e le foglie generalmente più grandi.

 

Ligustrum sinense Lour. (Ligustro cinese), presente davanti all'ingresso delle Cascine da v. Trav. il Crocifisso (non segnalato nel nostro libro)

L. sinense è specie di introduzione antropica, può divenire pianta fortemente invasiva. Si caratterizza per i giovani rami pubescenti, per il fiore con tubo corollino breve (circa 1,5 mm) e foglie con nervatura principale, di sotto, sparsamente pelosa.

 

Ligustrum vulgare L.

Ligustrum vulgare L.

Ligustrum vulgare L. (Ligustro), presente alle Cascine e al Bargo, fiori e foglie e (a) frutti.

L. vulgare è un arbusto spontaneo ed abbastanza comune nel nostro territorio, alto 5-10 m, con giovani rami pubescenti; ha foglie con picciolo di ~ 2 mm, lanceolate o obovate, più piccole della specie precedenti, non lucide, e persistenti anche in inverno nelle aree a clima mediterraneo; i fiori, odorosi, tetragoni – calice lungo 1 mm e corolla 4-5 mm, a petali bianchi - sono riuniti in pannocchie terminali; il frutto è una bacca tondeggiante di ~ 7 mm, lucida e nera. Rispetto a L. sinense ha il tubo corollino più lungo (2-2,5 mm) e nervature principali glabre. 

 

Phillyrea latifolia L.

Phillyrea latifolia L. (Lillatro), presente al Bargo, rametto con foglie.

Arbusto o piccolo albero sempreverde, eretto a ramificazioni robuste e alto fino a 15 m (il legno non ha odore a differenza di Rhamnus alaternus, specie di aspetto molto simile!); le foglie sono opposte - le giovanili per lo più ovato cordate e ± dentellate, quelle adulte lanceolate e evidentemente seghettate - con nervature salienti e con le laterali inserite quasi ad angolo retto sulla mediana; i fiori – calice piccolo a 4 denti brevi; corolla a tubo corto e 4 petali bianco-rosati – sono riuniti in brevi grappoli ascellari di 5-7 unità; il frutto è una drupa di 7-10 mm, rotondeggiante, ombelicata, che vira dal rosso al nero a maturità.

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